It was 1968 when Italian writer Elsa Morante published "Il mondo salvato dai ragazzini", a literary masterpiece in which she argued that only young people, especially the children, could be able to make a veritable turn from "the funereal machinations of the organized contemporary society". Today writer Sara Luppi relaunches that brilliant insight thtough the ecological discourse
Kids walking into a wood (Wix pic).
di Sara Luppi
Quando l’infanzia sa ascoltare e parlare di cose importanti così tremendamente attuali come la difesa dell’ambiente e la tutela di ogni specie vivente è allora che si comprende come le prossime generazioni salveranno la Terra ed il suo ecosistema per quella sensibilità innata che i loro padri non hanno avuto.
Ho avuto l’occasione di incontrare diversi bambini tra i 4 e i 7 anni durante la presentazione del libro Nero ebano rosso orango, edito dalla casa editrice Pluriversum di Ferrara per raccontare una storia vera dal lieto fine, ma dal sapore amaro. E da quegli incontri, ho percepito immediatamente che ogni cuore pulsante era in tensione perpetua a difesa e, con giusta causa, di ogni essere vivente, dal più piccolo organismo, sulla faccia del pianeta.
L’educazione e l’amore mostrati, in fase di ascolto e dialogo, erano per me spiazzanti e fonte di continuo stupore.
Quei piccoli e grandi uomini del nostro domani masticano da tempo il significato anche scientifico di parole come ambiente ed ecologia, comprendono appieno la cifra di un ecosistema in sofferenza e le delicate relazioni fra ogni essere vivente che sia vegetale o animale, dando risposte pertinenti ed originali su come procedere o intervenire a favore di animali e piante, del ciclo della vita e delle stagioni.
Più che raccontare la mia storia, quella di una famiglia di oranghi messi in salvo dal Centro veterinario dell’isola del Borneo, ero io in ascolto su quello che sarà il domani.
I bambini sono perspicaci, veloci nelle connessioni, arguti nelle domande, scrivere per l’infanzia non è facile e non è semplice utilizzare un linguaggio adatto a loro e relativo a contenuti ecologici: mi sono sforzata, in quei pomeriggi dedicati, di trovare una dimensione affettiva e un tono rassicurante necessari per affrontare temi d’attualità dai risvolti dolorosi.
Ho notato negli occhi di quell’infanzia così oggigiorno sferzata da problemi sempre più grandi e complessi, risoluzione e tenacia, determinazione e voglia di riscatto, dedizione e amore, permeati di sacrificio. Sacrificio, viene da lontano come tante parole della civiltà greca e significa rendere sacro: quei bambini hanno reso sacro il loro esistere e quello di ogni altro essere vivente.
La storia di Nero ebano rosso orango è una favola dal respiro ecologico e una testimonianza che, passando dalla sofferenza (un’altra parola ben conosciuta dai fanciulli) e dalla complessità di fatti che interpellano tutti, non manca del lieto fine. Tanto cercato, atteso e voluto dal futuro della nostra umanità.
© Rekh Magazine
Sara Luppi
Giornalista pubblicista e professionista in un'azienda di Como, madre di due ragazze, è autrice del libro Nero ebano rosso orango, una favola contemporanea che porta alla luce, con una trama credibile e intrecciata a doppio filo alla cronaca, un messaggio di sostenibilità.
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