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Haute Couture as a Life Project

Entrepreneur Roberta Redaelli, based in Como, founded her atelier in 1988, becoming one of the most brilliant fashion Italian designers: her style, so deeply linked with art, is marked by the capacity to be acquainted with the evolution of the feminine. She is also deeply involved, since the very beginning of her activity, with textile research and innovation. Singularity, for Roberta Redaelli, is far more than a word, it's the signature of her talent.


La stilista e imprenditrice Roberta Redaelli (Ph. Guido Taroni)


Di Roberta Redaelli, stilista d'alta moda


STILE

Da quando ho iniziato ad occuparmi di moda lo stile è sempre stato un punto fermo per me.

Ho sempre voluto fortemente che le mie creazioni fossero uniche e speciali e che rispecchiassero il mio personale modo di vedere la moda e le donne.

Così ho fondato un brand che fosse lo specchio di questa mia visione e che fosse in grado di evolvere con me e con essa. E così anche lo stile delle mie collezioni è cambiato negli anni. Ha mutato pelle insieme alla mia concezione più profonda delle cose.

Credo che oggi, in un mondo in costante evoluzione sia fondamentale puntare sullo stile, cercare la propria voce creativa e darle il massimo spazio.

In un mercato sempre più saturo ma sempre più povero di creatività saper osare rimanendo sé stessi è davvero un punto di forza.


Un capo della primavera estate 2023 di Roberta Redaelli (Foto di Demetra Laganà)


IDEAZIONE

Un altro elemento che ritengo molto importante – ma che oggi, nell’epoca del fast fashion – tende ad essere sottovalutato è quello dell’ideazione di una collezione e che si lega a stretto giro al punto precedente.

Non basta avere un’idea, per quanto buona, e sapere che stile vogliamo creare.

Bisogna studiare tutto nei minimi dettagli partendo dai filati, dai tessuti, da eventuali materiali speciali che vanno ad arricchire la collezione. Bisogna progettare con precisione i modelli che ci rappresentano e che esprimono il mood del nostro messaggio. Serve dedicare tempo alle eventuali stampe da cui parte sempre la mia ispirazione, la parte più sognante del mio creare.

E, fondamentale, è anche mantenere sempre viva una visione di insieme degli elementi su cui stiamo lavorando e sul brand.

Ideare richiede grandissima creatività e anche una sua forma di disciplina perché per fare bene e create qualcosa di unico devi davvero darti a 360° e in modo totale.


Forza ed eleganza Leitmotiv di "Sognando di te", collezione P/E (Foto di Demetra Laganà)


NUOVA COLLEZIONE

Per rimanere in tema con la parte riguardante l’ideazione, in questo mese di marzo esce la mia nuova collezione pe 2023 “Sognano di te”. Si tratta di una collezione molto speciale per me. È nata dalla visione delle bellissime opere su seta dell’artista tedesca, che ora vive in Svizzera francese, Mechthild Ackermann. Le sue rappresentazioni oniriche e sognanti di fiori e soffioni mi ha toccata nel profondo e ha fatto scattare la scintilla creativa.

Nel mese di novembre, il mio team, ha subito una grave perdita e la collezione è diventata un mezzo per ricordare una persona importantissima che ha contribuito in tutti questi anni al successo del mio brand con il suo incredibile talento tecnico e il suo grandissimo valore umano.


Un capo della primavera estate 2023 di Roberta Redaelli (Foto di Demetra Laganà)


GENERE

Da sempre le mie collezioni sono rivolte alle donne. A tutte le donne. Perché credo che un buon abito possa davvero esaltare chi lo indossa, possa dare voce alle sue emozioni e alle sue peculiarità.

Ma la creatività non si ferma mai, per questo negli ultimi due anni mi sono lanciata in un nuovo progetto con la mia linea R4R – Redaelli’s Family Project, aperto ai giovani e ad un pubblico che ama la bella vita, il divertimento e la libertà espressiva.

Questo nuovo brand è di fatto genderless, senza età e senza limiti perché il divertimento sano, l’amore per la vita e l’inclusione non conoscono confini né barriere.

Credo che sia un tema importante oggi per la moda comprendere lo sviluppo della società e la sua evoluzione per non rimanere ancorata ad un passato che non c’è più e che porta inevitabilmente alla chiusura da parte dei fruitori finali.



UNICITÀ

Unicità è una parola che mi piace tantissimo. Credo che racchiuda al suo interno un intero universo di valori e di elementi che per me sono sempre vitali quando creo le mie collezioni.

L’unicità è un valore aggiunto che passa per la creatività, per la qualità, per la ricerca e l’innovazione senza dimenticare la sperimentazione e il valore del saper fare italiano e delle nostre maestranze.

Oggi essere unici deve essere un punto di forza per contrastare l’omologazione che la società molto spesso impone sia nel modo di vestire che nel modo di pensare.

Non bisogna avere paura di avere una propria voce forte e chiara e di farsi sentire senza temere i giudizi e i pregiudizi degli altri.


Due capi della collezione primavera estate 2023 di Roberta Redaelli (Foto di Demetra Laganà)


LAVORO IN ATELIER

Uno degli elementi che caratterizzano il mio brand è sicuramente il lavoro nel mio atelier che è casa e famiglia dopo tutti questi anni.

In atelier si respirano passione, creatività, voglia di osare e di fare sempre meglio. Chiunque passa da me per lavoro o per piacere porta sempre qualcosa di proprio e di speciale. È come se il mio atelier fosse un collettore di pensieri, emozioni, visioni che poi si riversano nella mia moda. Siamo una squadra prevalentemente femminile e questo per me è un valore aggiunto, una colonna portante della mia attività di imprenditrice. Le donne quando fanno squadra sono in grado di fare tutto senza paure e senza limiti. Voglio che il mio atelier sia un faro per chi ama la moda e il vero Made in Italy.


ARTE

L’arte è da sempre una delle mie più grandi passioni e fonti d’ispirazione. È come l’aria di cui ha bisogno l’anima per respirare davvero.

Negli anni molte delle mie collezioni sono state legate al mondo dell’arte grazie alla collaborazione con diversi artisti italiani e internazionali, come la pittrice comasca Ester Maria Negretti o l’artista Domenico Battista importante esponente della Op Art.

Io vedo l’arte in tutte le cose che mi circondano. Anche le più piccole. È qualcosa di innato da sempre. Del resto, anche la natura sa creare arte in modo spettacolare. Penso che essere in grado nutrirsi d’arte sia salvifico e una medicina per l’anima.

RELAZIONI CON LE CLIENTI

Le clienti sono la roccia su cui si basa la mia azienda. A loro devo il mio successo negli anni.

Un brand, di qualsiasi settore, dovrebbe sempre ricordarsi delle persone che lo hanno reso solido e credibile nel tempo. Ci vogliono anni a fidelizzare la clientela e pochi secondi per perderla in modo definitivo.

Per questo ritengo che sia molto importante offrire un servizio di assistenza clienti attento a tutte le richieste e necessità e cercare di fare sempre il massimo per rendere le clienti soddisfatte e felici offrendo loro prodotti e servizi di altissima qualità.

E fondamentali, in questo senso, sono anche rapidità nella risposta e gentilezza. Le clienti e i clienti oggi si vogliono sentire coccolati, parte di una realtà speciale. Ricercano valori ed esperienze connesse al brand.


INTUIZIONE

Essere creativi tout court richiede anche una grandissima capacità di intuizione.

Se non sappiamo intuire il futuro del mercato e delle tendenze, l’evoluzione culturale che permeerà la società rimaniamo ciechi di fronte alle tantissime possibilità che ogni giorno si aprono di fronte a noi. E l’intuizione è basilare anche per sapere anticipare gli altri, per saper creare qualcosa di nuovo prima ancora che il mercato sappia di volerlo e di averne bisogno.

Ma l’intuizione non può rimanere fine a sé stessa e al puro lato commerciale. È davvero importante che venga anche usata per creare qualcosa di utile e di innovativo che possa portare novità interessanti.



Un capo della primavera estate 2023 di Roberta Redaelli (Foto di Demetra Laganà)


TONALITÀ CROMATICHE

Il colore per me è sempre stato una vibrazione. Un elemento intenso e di primo piano nelle mie creazioni. Per ogni collezione creo una palette che rappresenta a livello visivo il mio mood per quella stagione e che vada a rendere in maniera emozionale il mio messaggio.

Ogni colore tocca corde diverse nelle persone che lo osservano e lo indossano. E lo stesso colore può essere percepito in modo diverso nel corso del tempo, a volte anche da un giorno all’altro.

Per questo in ogni mia palette ci sono diversi colori che possono vibrare con chi li sceglie e a volte far scoprire alle mie clienti tinte nuove che le valorizzano e le fanno sentire ancora più belle e in linea con il proprio stile.




YOUNG

Giovinezza. Quella dell’anima che non mi abbandona mai e che mi guida ogni giorno spingendomi ad essere sempre curiosa e molto ricettiva verso il mondo e le sue novità.

Ma anche quella dei ragazzi di oggi che sono una risorsa preziosa per noi e per il futuro. Dobbiamo credere nei giovani, dare loro spazio e voce. Per questo collaboro spesso con le scuole del territorio perché credo che sia importante trasmettere a chi verrà dopo di noi le nostre conoscenze e la nostra passione.


Suggestiva l'ambientazione della collezione P/E 2023 (Foto di Demetra Laganà)






Roberta Redaelli


Stilista dal 1988 dell’omonima Maison, Roberta Redaelli sostiene che i suoi abiti rappresentano “il lusso che dura nel tempo”. Un’indole curiosa, con il desiderio d’innovazione e sperimentazione, che viene definita da altri una Dottoressa da Art-Couture e riesce in quest’epoca di fashion blogger e glamour designer ad andare contro corrente.




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