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What an Immersive Fashion Moment

Glamorous moments can be experienced 24h a day at the Festival de Cannes, where a fashion spectacle is performing on and off the red carpet. To grasp the fashion mood the best thing to do is to look at the people all around the city center, as Anna Savini reported.



di Anna Savini

Scrittrice e reporter, inviata di Rekh Magazine a Cannes


Le donne a Cannes indossano l’abito da sera fin dal mattino. E gli uomini girano sui bus in smoking. Piove, c'è il sole, uguale. Non c'è niente di strano, la linea è quella, look da tappeto rosso fin dalla prima colazione. Intanto perché per vedere la passerella delle star bisogna piazzarsi alle transenne tre o quattro ore prima, quindi bisogna essere pronti.

E poi perché non è una città che attira quelli che girano in pantaloni corti e ciabatte con piedi orrendi a vista.

Qui i cantieri sono coperti da gigantografie con le foto di Paul Newman, Grace Kelly, Raquel Welch, Sofia Loren e Warren Beatty, non si può sfigurare.

In più c'è una certa concorrenza.

Le signore ricche, per esempio, non sono come a Milano, qui danno nell'occhio, eccome.

Sono firmate dalla testa ai piedi come se fossero appena uscite da Chanel, Louis Vuitton, Dior, Prada o una qualsiasi delle altre boutique che si affacciano sulla Croisette. Anzi, “non come se”: si vede che quello che indossano è proprio tutto appena comprato e soprattutto che è studiato per far colpo.

Ci sono dei look da giorno che fanno ancora più scena di quelli da sera. Come quello di una signora con una camminata un po' pesante subito pareggiata dal tailleur Gucci, giacca e gonna color panna, che anziché guardare le vetrine entra subito a comprarsi un vestito da migliaia di euro.

O come una ragazza bellissima, altissima, con i capelli lunghissimi e vaporosi, un tipo Farrah Fawcett, che cammina su Louboutin tacco 12 color caramello, preciso ai pantaloni e al top di pelle, con sopra una mantella crème di Gucci multi logo e un paio di occhiali di Gucci a completare.

Detto così sembra niente, in strada si giravano tutti.

Qui se guardi a terra non vedi scarpe, vedi scarpe firmate, Hermes, Chanel, uguale. Non è solo una gara di borse da 15mila euro, è proprio quella luce che ti dà un total look griffato.

Poi ci sono anche quelli vestiti troppo da sera. O sono influencer fasciate in tonnellate di tulle con strascico o sono coppie, lei altissima, biondissima, magrissima tipo russa, in abito sirena avvitato con strascico, meglio se in colori sgargianti, lui uguale fisicamente ma in smoking. I fotografi li fermano per scattare foto anche se non sanno neanche chi sono.

Verso le 6-7 di sera sono tutti a mangiare i panini dei chioschi vista mare. Addentano con la bocca in avanti per non sporcarsi la camicia di salsa o di pomodoro, ma mangiano.

Perché va bene avere il look, ma la fame ce l'hanno anche quelli di Cannes. Non a caso il Carlton, il Grand Hotel di “Caccia al ladro”, ha riaperto dopo due anni di ristrutturazione incrementando l'offerta culinaria del ristorante e delle varie area bar e area thè.

Il plus qui è che mangi e bevi mentre ti passa sotto al naso Harrison Ford o Viggo Mortensen. Tutti i grandi alberghi hanno fuori tanti fan in attesa delle star. Non sanno se uscirà Johnny Deep o Michael Douglas, ma sanno che se aspettano qualcuno prima o poi arriverà.

Comunque, guardare com'e vestita la gente a Cannes è un passatempo stupendo, e oltretutto non costa niente.


© Rekh Magazine



Narratrice, intellettuale. Di professione reporter



Anna Savini, giornalista, ha un occhio particolare per le storie, la cronaca e l'attualità. Titolare di una rubrica di Bon ton insieme a Vera Fisogni, lavora al quotidiano La Provincia. Ha pubblicato per Mondadori, "Buone ragioni per restare in vita", opera celebrata per aver raccontato in maniera ironica le cure per una malattia che resta solo sullo sfondo, mentre l'amore e la moda sono i veri protagonisti. Ha lavorato al Giornale, vanta collaborazioni con Il Corriere della sera, Grazia, Vanity Fair, Rai 2, Radio 24, Italia Uno, Gioia, Di Più, Tess, Mag. Grande appassionata di cinema, moda e rapper che permeano il suo secondo libro "Sclera Ebbasta" ha pronta una saga che pubblicherà quando sarà il momento. Nel frattempo racconta quel che pensa della vita sul suo profilo Instragram annasaviniebbasta.

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